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Connettere le Alpi: nuove opportunità di finanziamento dall’Europa
Lo spopolamento delle aree rurali interessa oltre il 30% della popolazione europea e il 40% del territorio (dati studio Escape di Espon, 2021). Secondo l’indagine Istat “Rapporto sul territorio” (2020), in quasi tutte le regioni con predominanza territoriale montana, negli ultimi 40 anni, sono osservati tassi di crescita medi annui della popolazione negativi o prossimi allo zero.
Per sostenere le comunità rurali e i piccoli centri, stimolando la crescita economica, attraverso la digitalizzazione dei servizi e la partecipazione delle comunità locali ecco quindi gli Smart village. Per promuovere questi ultimi, l’Europa ha deciso di finanziare progetti pilota, sperimentazioni e proposte che arrivano dai singoli Stati.
Finanziamenti europei
Il fenomeno della scarsa crescita demografica delle aree più fragili e, più in generale, dello sviluppo equo dei territori a livello economico e sociale è oggetto delle politiche di coesione, che l’Unione Europea finanzia con circa un quarto del suo budget complessivo (330 miliardi di euro per il settennato 2021-2027).
La nuova programmazione 2021-2027 ha voluto dedicare ampio spazio alle iniziative di consolidamento dei territori favorendo la diffusione di modelli di sviluppo sostenibile in linea con gli obiettivi del Green new deal (un’Europa più verde) e la promozione di iniziative legate all’innovazione e al digitale (un’Europa più Intelligente).
Sviluppo dell’area alpina
All’area alpina sono dedicate, oltre alle risorse derivanti dai programmi cosiddetti mainstream (Fesr e Fse), i finanziamenti afferenti ai programmi di cooperazione territoriale europea (cosiddetti Interreg), lo strumento che sostiene i progetti transfrontalieri o transnazionali.
Tra gli storici programmi Interreg figura Spazio alpino che, dal 2000, ha permesso la realizzazione di oltre 2.800 progetti per lo sviluppo dei territori alpini. La dotazione finanziaria per il settennato 2021-2027 è pari a 107 milioni di euro. Con tre priorità tematiche: Climate resilience, efficienza energetica ed economia circolare, innovazione e digitalizzazione. Quest’ultima favorisce iniziative dedicate a rafforzare il potenziale innovativo dei territori, e a promuovere servizi digitali a beneficio di cittadini e imprese in aree caratterizzate da una scarsa digitalizzazione.
Il consolidamento degli Smart village è di interesse per il Programma che, già tra primi progetti approvati lo scorso ottobre, ha incluso “SmartCommUnity”: 12 partner, tre milioni di euro destinati alla costruzione di network tra istituzioni e imprese per favorire un approccio “Smart village” attraverso la diffusione di soluzioni Ict.
Il progetto
Il programma Spazio alpino si indirizza a Enti pubblici, imprese, istituti di ricerca e cittadini, riuniti in partenariati transfrontalieri (da tre a 12 partner insistenti su territori-regioni dei sette Stati partecipanti) per finanziare progetti, anche pilota, attività e iniziative (cofinanziamento Ue al 75%). La novità del settennato è la possibilità di presentare piccoli progetti con minori requisiti di accesso e procedure di selezione semplificate.
Maggiori informazioni sulle prossime call e i requisiti di ammissibilità su www.alpine-space.eu. Regione Lombardia, autorità di gestione del programma, organizza periodicamente gli infoday dedicati ad approfondire le tematiche e le possibilità di finanziamento.