Lo stato civile diventa digitale, rendendo la gestione dei processi comunali più efficienti e semplificando…
Quando l’unione fa la forza – l’esempio di ANPR
Non è una novità, unire le forze, creare un metodo condiviso porta sempre a dei grandi benefici.
Sono ormai 60.699.781 i cittadini presenti nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e con ormai 7.785 Comuni si può dire che l’obiettivo è stato raggiunto.
Una banca dati condivisa in tutto il paese, un unico applicativo, un unico metodo che permetterà ai cittadini italiani di accedere agli stessi servizi, da nord a sud, che per la storia del nostro paese non è solamente una rivoluzione dei servizi digitali ma anche un grande risultato di equità.
Oggi un cittadino residente in uno dei comuni che ha fatto accesso in ANPR ha la possibilità, senza dipendere da enti o dagli orari fisici degli uffici, di prodursi in autonomia visure e certificati anagrafici rendendo più agevole l’accesso a tutti i procedimenti burocratici che necessitano di documentazione.
Il risultato è stato raggiunto grazie al grandissimo lavoro degli enti che hanno seguito un procedimento ben descritto che li ha portati a riordinare informazioni, bonificare dati, perché una rivoluzione digitale è sempre accompagnata da una rivoluzione di processi, di logistica e organizzativa.
É dal 21 ottobre 2016 che un piccolo Comune, Bagnacavallo (16.000 abitanti) il primo a subentrare in ANPR ci ha mostrato che anche la Pubblica Amministrazione con un metodo condiviso può raggiungere grandi risultati, questo evento dovrebbe diventare apripista di un lungo elenco di progetti condivisi da tutto il paese, con la finalità di completare la trasformazione digitale dello stivale.
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