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L’uso dell’intelligenza artificiale prima dell’avvento di ChatGPT, 4 casi d’uso nella vita di tutti i giorni

Di Giuseppe Aquino e Paola Consonni

L’Intelligenza Artificiale (IA) era già una realtà ben prima di ChatGPT: si tratta infatti di una tecnologia in continua evoluzione da decenni che ha generato grandi innovazioni e cambiamenti nella vita di tutti i giorni. Prima dell’avvento dei modelli di intelligenza artificiale basati sull’utilizzo di chat per inoltrare comandi e richieste, come ChatGPT appunto, l’IA era utilizzata principalmente in ambiti come la produzione industriale, la finanza, la sicurezza e l’assistenza sanitaria. Tuttavia, ci sono anche molti altri usi dell’IA che hanno avuto un impatto significativo nella vita di tutti i giorni, anche al di fuori di un ambito prettamente lavorativo e produttivo.

L’intelligenza artificiale prima di ChatGPT: le ricerche online

L’IA ha infatti avuto un grande impatto sulla ricerca online e sull’elaborazione dei dati. Prima dell’avvento dei motori di ricerca come Google, la ricerca online era un processo molto più difficile e inefficiente. Le persone dovevano navigare manualmente tra le pagine web per trovare le informazioni di cui avevano bisogno, e questo richiedeva molto tempo. L’IA ha cambiato tutto ciò, rendendo la ricerca online molto più rapida ed efficiente. I motori di ricerca utilizzano l’IA per classificare e ordinare le pagine web in base alla loro pertinenza rispetto alle parole chiave di ricerca, questo significa che gli utenti possono trovare facilmente le informazioni di cui hanno bisogno.

Traduzione automatica di testi e parole

L’IA ha avuto un grande impatto anche sugli strumenti di traduzione automatica messi a disposizione del grande pubblico. Prima dell’avvento dell’IA, la traduzione automatica era un processo molto inefficiente e spesso poco preciso. I traduttori automatici utilizzavano un approccio basato su regole, il che significava che dovevano essere programmati manualmente per ogni lingua. Questo processo richiedeva molto tempo e risorse, e spesso portava a traduzioni poco precise.

L’IA ha cambiato tutto ciò, rendendo la traduzione automatica molto più efficiente e precisa. Gli algoritmi di IA possono analizzare e comprendere il significato delle frasi in una lingua e tradurle in un’altra lingua, in maniera molto più precisa, affidabile e veloce rispetto al passato o una traduzione “manuale”, rendendo di fatto il mondo (online e offline) più accessibile anche alle persone con una minore dimestichezza con le lingue straniere e in particolare con l’inglese.

Assistenti digitali personali

L’IA è stata utilizzata anche per sviluppare assistenti digitali che potessero interagire con le persone in modo naturale e intelligente. Gli assistenti digitali sono infatti programmi che utilizzano l’IA e particolari algoritmi per comprendere e rispondere alle richieste degli utenti, fornendo informazioni, effettuando prenotazioni, svolgendo attività di ricerca e altro ancora.

Questa tecnologia non solo viene utilizzata in ambito domestico, ad esempio per impostare timer, routine, fornire notizie e informazioni oppure riprodurre musica, ma anche in ambiti più commerciali come quello della salute, dei servizi finanziari e del customer service. Ad esempio, gli assistenti digitali nel settore della salute possono aiutare i pazienti a prenotare appuntamenti, fornire informazioni su sintomi e patologie, e persino fornire supporto emotivo. Nel settore dei servizi finanziari, gli assistenti digitali possono fornire informazioni su investimenti, tassi di interesse e prestiti. Mentre nel caso dei servizi di assistenza al cliente molto spesso sono stati implementati algoritmi che permettono di indirizzare l’utente alle diverse soluzioni per i problemi più frequenti oppure chatbot, ovvero un software di Intelligenza Artificiale (IA) progettato per interagire attraverso una conversazione in linguaggio naturale, simile a quella che avverrebbe tra due esseri umani, in grado di fornire una prima assistenza automatizzata riguardante specifiche richieste.

L’intelligenza artificiale prima di ChatGPT: i navigatori

Se fino a qualche decennio fa era praticamente necessario avere sempre in macchina a portata di mano uno stradario, l’avvento dei navigatori ha cambiato le abitudini della maggior parte dei guidatori.

L’Intelligenza Artificiale (IA) viene utilizzata nei navigatori non soltanto per mostrare i diversi percorsi per raggiungere una particolare destinazione ma anche per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti. Gli algoritmi di IA vengono infatti usati per analizzare i dati di traffico, prevedere le condizioni stradali e suggerire le rotte migliori in base alle esigenze degli utenti.

Inoltre, l’IA nei navigatori può essere utilizzata anche per fornire informazioni personalizzate agli utenti, ad esempio sulla base dei loro interessi, delle loro abitudini di guida o di particolari esigenze: se è necessario fare una sosta per il pranzo, trovare un hotel o un altro esercente nelle vicinanze, il navigatore può suggerire le opzioni di ristoranti più vicine e adatte alle sue preferenze.

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