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Basi dati di interesse nazionale

La basi di dati di interesse nazionale, un modo per semplificare la vita ai cittadini

Le basi di dati di interesse nazionale italiane sono uno dei pilastri fondamentali dell’infrastruttura digitale del Paese. Queste basi di dati rappresentano un vasto patrimonio informativo che riguarda vari aspetti della società, dall’economia alla sanità, dalla cultura alla giustizia, dalla geografia all’ambiente.

Cosa sono le basi di dati di interesse nazionale italiane?

Le basi di dati di interesse nazionale italiane sono insiemi di informazioni considerate di particolare importanza strategica per il funzionamento del Paese. Sono gestite da diverse entità pubbliche, come ministeri, agenzie governative e istituzioni nazionali.

Queste basi di dati sono create, aggiornate e, oggi o in futuro, messe a disposizione del pubblico e della pubblica amministrazione per consentire una gestione efficace delle risorse e delle politiche pubbliche. Le informazioni contenute in queste basi di dati possono essere utilizzate per prendere decisioni informate, elaborare statistiche ufficiali, svolgere ricerche scientifiche e supportare la pianificazione e lo sviluppo del Paese. Sono anche fondamentali per erogare servizi a cittadini e imprese senza che questi debbano presentare continuamente gli stessi dati, in ottemperanza al principio #onceonly. Con l’avvento della PDND (Piattaforma Digitale Nazionale Dati) le basi di dati di interesse nazionale diventeranno sempre più centrali nell’ecosistema digitale della pubblica amministrazione.

Esempi di basi di dati di interesse nazionale italiane

Tra le basi di dati di interesse nazionale italiane più rilevanti, possiamo citare:

  1. Anagrafe della popolazione residente – Titolare: Ministero dell’Interno. Contiene informazioni demografiche su tutti i cittadini italiani, come nome, data di nascita, residenza, stato civile, cittadinanza e altre informazioni anagrafiche.
  2. Catasto – Titolare: Agenzia delle Entrate. Rappresenta un inventario di tutti i beni immobili presenti sul territorio italiano, compresi terreni e fabbricati. Il Catasto contiene informazioni sui proprietari, le caratteristiche degli immobili e le relative esposizioni fiscali.
  3. Registro delle imprese. Titolare: UnionCamere. Contiene informazioni sulle società e le imprese registrate in Italia, inclusi dati come la denominazione, l’indirizzo, la forma giuridica e l’oggetto sociale.
  4. l’Anagrafe nazionale degli assistiti (ANA) – Titolari: Ministero dell’Economia e delle Finanze e Ministero della Salute.
  5. l’Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane (ANNCSU) – Titolare: ISTAT e Agenzia delle Entrate.
  6. INAD: Indice nazionale dei domicili digitali (di nuova implementazione). Nasce dalla collaborazione fra Agid, il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio e Infocamere, la società delle Camere di commercio per l’innovazione digitale, che ha realizzato la piattaforma.

Questo solo per elencarne alcuni che possono essere forse più familiari.

Importanza e utilizzo delle basi di dati di interesse nazionale italiane

Le basi di dati di interesse nazionale italiane sono di vitale importanza per il governo, le istituzioni pubbliche, le imprese, gli accademici e il pubblico in generale. Queste basi di dati forniscono informazioni essenziali per la pianificazione e l’attuazione di politiche pubbliche efficaci in vari settori. Nel tempo saranno sempre più centrali per prendere decisioni “data driven” e non più solo “intuition driven”.

Ad esempio, il governo può utilizzare i dati demografici dell’anagrafe della popolazione residente per elaborare politiche sociali e sanitarie mirate, identificare le esigenze delle diverse fasce di popolazione e prendere decisioni basate su determinate evidenze. Le imprese possono utilizzare le informazioni del registro delle imprese per analizzare il mercato, identificare potenziali partner commerciali e prendere decisioni di investimento informate. Gli enti locali possono usare le informazioni delle basi dati per erogare servizi completamente digitali e ridurre l’onere dei cittadini di recuperare informazioni da più enti (es. per l’iscrizione del figlio alla mensa, si possono attingere dati da ANPR, l’ISEE dall’INPS etc etc il tutto in automatico e interoperabilità).

Accessibilità e protezione dei dati

L’accesso alle basi di dati di interesse nazionale italiane è gestito da normative e procedure specifiche, al fine di garantire la privacy e la sicurezza delle informazioni sensibili. Generalmente, l’accesso ai dati è regolamentato dalla legge sulla privacy e può richiedere autorizzazioni speciali. In particolare PDND si pone come hub di gestione:

  • della privacy;
  • delle specifiche tecniche;
  • delle specifiche amministrative.

Questo tra enti erogatori di dati e enti fruitori di dati.

Una corretta gestione

In conclusione, le basi di dati di interesse nazionale italiane rappresentano un patrimonio informativo strategico che svolge un ruolo fondamentale nella gestione e nello sviluppo del Paese. La loro corretta gestione, accessibilità e protezione sono essenziali per garantire un utilizzo responsabile ed efficace delle informazioni al servizio della società italiana.

In questa ottica la gestione della privacy e della security devono essere “by design” e “by default” e non un ostacolo alla libera circolazione dei dati, come dice l’articolo 1 comma 1 del GDPR:

1. Il presente regolamento stabilisce norme relative alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché norme relative alla libera circolazione di tali dati.  

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