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Cosa è un QR code e a cosa serve?

Anche tu negli ultimi due anni hai scansionato almeno una volta un quadrato bianco con all’interno dei quadratini neri per consultare un menù al ristorante, controllare il tuo green pass, prendere un mezzo di trasporto? Quel simbolo si chiama QR code, esiste da tanti anni ma è diventato famoso solo con la pandemia.

Molto spesso lo diamo per scontato, qualcun altro magari si è già chiesto come comporre un QR code e quali dati contiene. Facciamo allora un passo indietro: cosa è un QR code? A cosa serve?

Cosa significa QR code?

QR code è l’acronimo di “Quick Response Code”, un “codice a risposta rapida” costituito da moduli neri contenuti in un quadrato con sfondo bianco sviluppato per permettere una rapida decodifica del suo contenuto.

Per i più smanettoni, sappiate che in un solo QR code possono essere contenuti fino a 7.089 caratteri numerici o 4.296 alfanumerici. Genericamente il formato matriciale è di 29×29 quadratini e contiene 48 caratteri alfanumerici.

A cosa serve?

Il QR code viene solitamente impiegato per memorizzare e decodificare velocemente informazioni destinate a essere lette tramite un apposito lettore ottico (ad esempio i nostri smartphone) come link, contatti, numeri di telefono, ecc.

Per intenderci, nel nostro green pass il QR code contiene i dati relativi al nostro nome, cognome, codice fiscale, data di nascita, data di somministrazione del vaccino ed eventuali tamponi effettuati. Nel nostro biglietto dello stadio il QR codice contiene anch’esso i nostri dati anagrafici, oltre al posto che ci è stato assegnato per vedere la partita.

Come si crea un QR code?

In rete ho trovato un sito molto carino, che permette di creare QR code: https://it.qr-code-generator.com.

Io ho creato un QR code che contiene il link al nostro sito www.associazionecittadinanzadigitale.org: provate a inquadrarlo con il vostro smartphone!

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Consulta il mio profilo LinkedIn per conoscermi https://www.linkedin.com/in/stefanopabellini.

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