L’alleanza per contrastare la pirateria audiovisiva diventa ancora più forte

Questa mattina presso il Senato della Repubblica si è svolto un importante evento di confronto tra gli attori impegnati nella lotta alla pirateria audiovisiva, promosso dal senatore Stefano Corti e organizzato dall’Associazione Cittadinanza Digitale, rappresentata dal presidente Giovanni Bonati.

La cornice dentro la quale è stato organizzato l’evento è il nuovo testo unificato redatto dal comitato ristretto della Camera dei deputati, ora al vaglio del Parlamento, che è frutto della sintesi delle diverse proposte di legge esistenti sul contrasto alla pirateria audiovisiva.

Durante l’evento, moderato dal professore Francesco Giorgino dell’università Luiss Guido Carli di Roma e organizzato presso la bellissima cornice della Sala capitolare del Convento di Santa Maria Sopra la Minerva, sono intervenuti il senatore Giuseppe Moles, sottosegretario con delega all’informazione e all’editoria, l’onorevole Anna Ascani, sottosegretaria al Ministero dello sviluppo economico, il dottor Bruno Zambardino, Direzione generale cinema e audiovisivo del Ministero della cultura.

All’interno della tavola rotonda, in cui si è parlato dell’impatto della pirateria sull’economia legale, dei rischi per gli utenti e degli strumenti investigativi sono intervenuti Lega Serie A (Luigi De Siervo), Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali FAPAV (Federico Bagnoli Rossi), Sky (Sarah Varetto), Polizia postale (Marco Valerio Cervellini), Guardia di Finanza (Gian Luca Berruti), DAZN (Romano Righetti), NBCUniversal Media (Beatrice Flammini), Mediaset (Stefano Selli), Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano (ingegnere Samuele Fraternali), Università Luiss Guido Carli (avvocato Paolo Marzano).

L’intervento conclusivo e di sintesi di quanto emerso durante la mattinata è stato fatto dall’onorevole Massimiliano Capitanio commissario dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM).

Quello delle pirateria audiovisiva è un dibattito che è andato avanti in Italia a tappe lunghe e spesso strettamente legato all’evoluzione della tecnologia.

Se diciotto anni fa, in sede di conversione del Decreto legge Urbani (Legge, 21/05/2004, n. 128), il tema cardine era la legittimità di duplicare un supporto analogico, con l’ingresso dirompente delle tecnologie digitali il dibattito è cambiato. Con pirateria audiovisiva oggi si intende la diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante le reti di comunicazione elettronica.

Il riferimento alla rete internet richiama la necessità di porre l’accento sui diritti e i doveri del cittadino digitale e quindi sul Codice dell’amministrazione digitale (Decreto legislativo 07/03/2005, n. 82), sulla Carta della cittadinanza digitale (Legge 07/08/2015, n. 124) e sul percorso in atto in sede di Commissione europea per istituire la Carta europea dei diritti e dei principi digitali.

L’auspicio dei relatori è che l’approvazione della nuova legge sul contrasto alla pirateria audiovisiva possa dare ancora più forza all’alleanza tra tutti i soggetti coinvolti in questa battaglia: gli operatori del settore, le istituzioni, le forze dell’ordine, il sistema scolastico e le famiglie. Ed è in particolare ai nostri giovani che questo percorso deve guardare, anche rispetto alla nuova legge sull’educazione civica che vede l’insegnamento dei principi della cittadinanza digitale uno degli obiettivi prioritari.

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