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La mappa dei Comuni digitali: come il PNRR sta cambiando la pubblica amministrazione locale
Il digitale in Italia è in forte crescita, come testimoniato dal rapporto di Anitec-Assinform. Ma quanto davvero i Comuni italiani stanno adottando la digitalizzazione in favore dei propri cittadini?
Hanno provato a dare una risposta l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) e il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri con il Rapporto sullo stato di digitalizzazione dei Comuni italiani.
La digitalizzazione dei Comuni italiani: un percorso verso il futuro
La digitalizzazione dei Comuni italiani è al centro di un processo di trasformazione che punta a rendere la pubblica amministrazione più efficiente, accessibile e innovativa. Grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), sono stati stanziati oltre 6 miliardi di euro per la digitalizzazione della pubblica amministrazione, di cui quasi la metà destinati ai Comuni, che rappresentano le istituzioni più vicine ai cittadini.
Un percorso guidato dal PNRR
Per accompagnare i Comuni nell’utilizzo dei fondi PNRR, il Dipartimento per la trasformazione digitale ha creato la piattaforma “PA digitale 2026”, un punto unico di accesso alle risorse economiche disponibili. Attraverso strumenti innovativi come il finanziamento ‘lump sum’ (forfettario), i Comuni hanno potuto avviare progetti senza dover rendicontare le spese, ma dimostrando il raggiungimento degli obiettivi. Questo approccio ha coinvolto il 99% dei Comuni italiani, con quasi 54.000 progetti avviati.
Tra le iniziative principali spiccano la migrazione al Cloud, l’adozione di piattaforme abilitanti come pagoPA e app IO, e la digitalizzazione dei siti web. Ad oggi, il 68% dei Comuni ha completato la migrazione al cloud, mentre il 75% ha digitalizzato completamente atti amministrativi come delibere e determinazioni.
I risultati della digitalizzazione
La digitalizzazione ha portato a una semplificazione dei processi amministrativi, anche se non uniforme. Il 91% dei Comuni utilizza la PEC per lo scambio di documenti, riducendo così l’uso della carta, e il 38% dichiara di aver semplificato completamente i propri processi, mentre il 43% ha ottenuto solo una semplificazione parziale.
Sul fronte dei servizi ai cittadini, il 73% dei pagamenti verso i Comuni avviene online, grazie alla diffusione di pagoPA. Tuttavia, alcuni ambiti, come i servizi sociali e la gestione del patrimonio, necessitano di ulteriori interventi per una piena digitalizzazione.
Le sfide da affrontare
Nonostante i progressi, permangono ostacoli significativi. La carenza di risorse economiche e di personale qualificato rappresenta una barriera importante, soprattutto nei Comuni più piccoli. Inoltre, la cultura dell’innovazione e la formazione del personale sono aspetti su cui è necessario investire.
Un futuro digitale
Il rapporto evidenzia che la digitalizzazione non è solo un’opportunità per migliorare i servizi ai cittadini, ma anche per trasformare il modo di lavorare delle amministrazioni e le competenze dei suoi dipendenti. Da questo punto di vista, la collaborazione tra il Dipartimento di trasformazione digitale e l’ANCI ha permesso di creare strumenti come l’Accademia dei Comuni Digitali, dedicata alla formazione del personale.
La strada verso una pubblica amministrazione completamente digitalizzata è ancora lunga, ma i risultati ottenuti finora dimostrano che il cambiamento è possibile. Investire in infrastrutture, competenze e interoperabilità tra le amministrazioni sarà fondamentale per costruire un futuro più efficiente e inclusivo per tutti i cittadini italiani.
