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L’app IO: come funziona l’app dei servizi pubblici italiani

Negli ultimi anni l’Italia ha intrapreso un ambizioso percorso di digitalizzazione dei servizi pubblici progettato per semplificare la vita dei cittadini e migliorare l’efficienza delle interazioni con la pubblica amministrazione. Al centro di questa trasformazione si trova un’innovativa applicazione chiamata “IO”:  un punto unico di accesso per interagire in modo semplice e sicuro con una vasta gamma di servizi pubblici digitali locali e nazionali direttamente dal proprio smartphone.

Durante il periodo pandemico molti cittadini hanno approcciato una prima versione dell’app IO grazie al servizio che consentiva di ottenere e scaricare in tempo reale il proprio green pass. Da allora l’app ha ampliato significativamente la gamma di servizi offerti suscitando una notevole curiosità e interesse, certificate dalle oltre 36 milioni di installazioni registrate sugli smartphone dei cittadini italiani.

In questo articolo vogliamo esaminare più da vicino cosa rappresenta l’app IO e quali sono le sue principali caratteristiche, oltre a citare qualche caso concreto di applicazione.

Cos’è l’app IO?

L’app IO (io.italia.it) è il nuovo volto dei servizi pubblici online: un’applicazione concepita per essere sempre a portata di mano e consentire a qualunque cittadino di interagire con la pubblica amministrazione in modo rapido, sicuro e conveniente. Tramite l’app è possibile cercare e consultare centinaia di servizi online erogati dalle pubbliche amministrazioni italiane, ricevere messaggi, avvisi e comunicazioni ed effettuare pagamenti tramite il circuito pagoPA.

L’app IO rappresenta quindi una pietra miliare nella modernizzazione dei servizi pubblici italiani: l’applicazione non solo semplifica la vita burocratica quotidiana, ma simboleggia anche il passaggio verso un futuro in cui la tecnologia svolge un ruolo chiave nel rendere i servizi pubblici più accessibili, efficienti e centrati sul cittadino. Con l’introduzione dell’app IO, l’Italia abbraccia sempre più il processo di trasformazione digitale per migliorare significativamente l’esperienza dei cittadini nell’interagire con la pubblica amministrazione.

Come installare l’app IO sullo smartphone

Il processo di installazione dell’app IO è intuitivo e accessibile, così come avviene per le altre applicazioni disponibili sugli store: chiunque può trovarla e scaricarla gratuitamente dall’App Store per dispositivi Apple o Google Play Store per dispositivi Android.

Come si accede all’app

Per utilizzare l’app occorre registrarsi con le proprie credenziali SPID o, in alternativa, con la carta d’identità elettronica (CIE). Una volta eseguita la prima registrazione è possibile accedere più velocemente memorizzando un codice PIN personale o tramite riconoscimento biometrico (impronta digitale o riconoscimento del volto). Queste caratteristiche rendono l’app IO un canale sicuro: autenticarsi tramite un’identità digitale attesta in maniera inequivocabile l’identità del cittadino che sta consultando l’app nei confronti degli enti che erogano i servizi pubblicati e inviano messaggi, avvisi e comunicazioni.

Come accedere alle funzionalità dell’app

Navigare all’interno dell’app IO è semplice e intuitivo. Per farlo è sufficiente cliccare sulla voce di interesse nel menu posto più in basso:

  • la sezione “Messaggi” consente di accedere a tutti i messaggi ricevuti e archiviati
  • la sezione “Portafoglio” consente di effettuare pagamenti tramite il circuito pagoPA, consultare lo storico delle transazioni e memorizzare i metodi di pagamenti preferiti
  • la sezione “Servizi” consente di cercare e consultare i servizi online pubblicati sull’app, suddivisi tra quelli erogati dalle pubbliche amministrazioni nazionali e locali.
  • la sezione “Profilo” consente di consultare tutte le informazioni personali e quelle legate all’app (ad esempio in termini di sicurezza e privacy), oltre a modificare le preferenze relative all’utilizzo dell’applicazione.

Un esempio di servizio disponibile sull’app: la “Carta Giovani Nazionale”

Uno dei servizi più consultati e utilizzati tramite l’app IO è la “Carta Giovani Nazionale”: destinata ai cittadini di età compresa tra 18 e 35 anni. Si tratta di un servizio istituito dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale che conferisce sconti e agevolazioni per l’accesso ad attività culturali, sportive e ricreative, anche con finalità formative.

Un caso di successo: il pagamento della tassa sui rifiuti per i cittadini della Città metropolitana di Roma Capitale

Nel 2022 la Città metropolitana di Roma Capitale ha pubblicato sull’app IO un nuovo servizio che consente a tutti i cittadini residenti di ricevere messaggi relativi alle scadenze previste per il pagamento della tassa sui rifiuti (TARI) e di effettuarne il versamento online.

Al primo anno di attivazione i risultati ottenuti sono eccellenti: il Comune ha inviato oltre 1 milione di messaggi che hanno raggiunto il 50% dei cittadini (tutti coloro che hanno installato l’app IO sul proprio smartphone), di cui il 77% ha saldato l’importo previsto e tra questi ben il 96,5% entro i cinque giorni successivi. Nel 2023 si è confermato il trend positivo: nei soli mesi da maggio a settembre il Comune ha inviato circa 652mila messaggi per il pagamento della prima rata e il 68% di queste è stata saldata entro la scadenza prevista. L’introduzione di questo servizio ha contribuito sensibilmente al notevole incremento degli incassi riferiti alla TARI da parte della Città metropolitana che, a fronte di circa 380 milioni di euro nel 2021, stima di raggiungere i 600 milioni di euro nell’arco del 2023.

Questo successo evidenzia come la sinergia e la forza combinata dell’app IO con la piattaforma pagoPA possa ottimizzare i processi gestionali della pubblica amministrazione. Questa sinergia si traduce in un aumento dell’efficienza operativa e della soddisfazione dei cittadini, oltre che nella riduzione delle tempistiche di incasso: in questo caso particolare si fa riferimento all’ambito tributario, ma pensiamo ai benefici positivi che ne deriverebbero dall’estensione delle medesime funzionalità agli incassi riferiti alle multe o all’erogazione dei servizi scolastici. Risulta infine evidente che, in contesti territoriali ampi e complessi come quello della capitale, la diversità e l’eterogeneità richiedono necessariamente l’applicazione di soluzioni avanzate per garantire un servizio semplice, efficiente e adattabile.

I fondi messi a disposizione dal PNRR

Va considerato che l’attivazione di nuovi servizi all’interno dell’app IO da parte degli enti locali è incentivata anche grazie ai fondi messi a disposizione dal PNRR tramite l’istituzione della Misura 1.4.3 “Adozione PagoPA e AppIO”, che ha previsto lo stanziamento di 580 milioni di euro destinati ai Comuni e alle aziende sanitarie locali, individuando così una platea potenziale di 16.800 enti pubblici.

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